sabato 20 giugno 2009

Vinavil nelle mani


Oggi Manu ha messo in ammollo del farro con l'intento di farlo germogliare e poi essiccare per creare il cosiddetto pangermoglio.
Ha scoperto, dopo un giorno di ammollo, che il farro era diventato alquanto appiccicoso e spremendo i chicchi ha potuto verificare e provare quel che Ehret scrive ripetutamente nei suoi libri: dentro il chicco è fuoriuscita una sostanza bianca estremamente collosa che ricorda moltissimo il vinavil.
Con questa sostanza collosa è facilmente possibile incollare la carta e rimane appiccicosa ovviamente anche sulle mani. Dopo un po' si secca sulle mani.
Basta mettere in ammollo il farro per poter schiacciare il chicco e vedere ciò che comunemente finisce nel corpo dei consumatori di farro. Il farro è considerato un buon cereale, ma al pari di molti altri, è costituito da amido in prevalenza e quel vinavil è appunto l'amido.

Fate questo esperimento con un cereale tipo farro, grano, orzo ecc. e comunicateci il risultato.

Ehret direbbe che abbiamo fatto la scoperta dell'acqua calda, ma un conto è crederci, un conto è verificare con mano. Sentire sulle proprie mani la colla bianca che esce dai chicchi fa venire veramente i brividi.

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