domenica 24 maggio 2009

L'orologio biologico

Il mangiare tre pasti al giorno è un’invenzione dell’uomo moderno che è venuta fuori soltanto negli scorsi cento anni. La moda degli intervalli a base di caffè, di spuntini e di pisolini sono venuti alla luce soltanto nelle ultime decadi.
Appetito significa “forte desiderio".
Se abbiamo appetito per il cibo abbiamo anche un forte desiderio per il mangiare. Essere uno schiavo degli appetiti porta ad essere un ghiottone.
La televisione, il giornale e la radio ci bombardano costantemente con avvertimenti circa “le buone cose da mangiare". Praticamente qualsiasi nuovo libro di cucina immesso sul mercato ha un successo immediato. Tutto questo ci ha portato ad essere dipendenti dal cibo creando degli appetiti che non possiamo controllare.

Tuttavia TUTTE QUESTE INUTILITA'... possono essere fermate quando finalmente vi renderete conto che tutto questo non ha senso. La gente si sta arricchendo vendendo prodotti che ci riempiono la bocca. In effetti noi usiamo dei cibi come divertimento.
Quando consumiamo ciò che chiamiamo 'colazione', ed abitualmente dalle 6,00 A .M. alle 21,00 P.M. stiamo interrompendo il digiuno dalla cena nel corso della notte.

Se dovrai mangiare qualcosa presto al mattino, a dispetto di quanto leggi in basso, allora mangia un frutto alla volta quale il melone, l’arancia, l’uva, le prugne, le mele o altri frutti. Questo darà il minor shock possibile al tuo corpo e riceverai dal cibo il meglio.
Non sentirti colpevole se mangi solamente un frutto per colazione. Più tardi, potrai sviluppare le tue abitudini alimentari più pienamente rispetto a quanto richiede il tuo corpo.

Per capire "perchè" dovremmo soltanto mangiare due pasti al giorno dobbiamo capire 'l’orologio biologico del nostro corpo".
Durante la notte di riposo e di sonno, il vostro corpo sta assimilando il cibo del giorno precedente e si sta caricando di energia nervosa. Quando vi alzate al mattino il vostro corpo non ha alcun bisogno di cibo in quanto non c’è alcuna carenza di energia. E’ infatti, già caricato e pronto a partire.
In questo primo ciclo del giorno il cibo dovrebbe normalmente esserti repulsivo. Il vostro corpo dovrebbe sentirsi "ristabilito" dopo una buona notte di riposo e di sonno ed è ansioso di essere impegnato in alcune attività, a parte il mangiare. Dovreste aver interesse a “fare qualcosa".

Il corpo subisce tre distinte fasi in ciascun periodo delle 24 ore.

1) Appropriazione del cibo. Questa fase non inizia fino a che non hai fame. Questo abitualmente succede verso mezzogiorno quando hai cominciato a finire le tue risorse di glicogeno attraverso l'attività. Bisogna mangiare durante il mezzogiorno e la cena.

2) Assimilazione del cibo. Questa fase inizia tardi nel corso della serata e va avanti fino alle prime ore del mattino (circa le 4). Nel corso di questo tempo di riposo e di sonno, il corpo svolge il suo compito a casa.

3) Eliminazione degli scarti metabolici del corpo e delle materie tossiche ingerite. Questa fase inizia abitualmente nelle primissime ore del mattino e dura fino a mezzogiorno (dalle 4 alle 11-12). Il nostro appetito e sistema digestivo si abbassa (?) durante queste ore. Psicologicamente potremo avere bisogno di cibo, ma non c’è alcuna domanda fisiologica per esso. Non avremo mai veramente fame. Se mangiamo durante questa fase, le energie dirette verso la pulizia il corpo dovranno essere di nuovo ri-dirette verso la digestione.

E’ sempre uno shock per il corpo interrompere la sua sveglia biologica. Quando mangiamo la colazione interferiamo con le normali operazioni del corpo.

Dottor Herbert M. Shelton - tratto da “Artrite: soluzione naturale” Fonte: http://www.disinformazione.it/

venerdì 22 maggio 2009

CIBI: 19 buoni consigli!

REGOLA 1 : Mangiate solo quando avete fame. Non confondete la fame con l’appetito.

REGOLA 2 : Mangiate solo quando liberi da stress emotivi. Quando si mangia si dovrebbe essere calmi, rilassati, senza preoccupazioni, senza fretta e in uno stato mentale gioioso. Non mangiate mai quando siete malati, stanchi, doloranti, arrabbiati, frustrati o sconvolti.

REGOLA 3 : Non bevete immediatamente prima , durante o dopo i pasti.

REGOLA 4 : Mangiate solo dei cibi che vanno d’accordo con voi. Essi dovrebbero essere cibi deliziosi che sono un piacere a mangiare. Se il cibo che mangiate non vi sembra buono allora non mangiatelo, in quanto i vostri succhi digestivi non scorreranno.

REGOLA 5 : Mangiate solo cibi che sono naturali per la dieta umana e possibilmente del vostro orto. L’uomo è costituzionalmente adatto ad una dieta a base di frutta, verdure succulenti, foglie verdi, noci e semi. Non tutti i frutti o tutte le verdure o le foglie verdi ma un raggio stretto in relazione a tutte le cose che crescono.

REGOLA 6 : Masticate i vostri cibi attentamente. Il cibo che è stato completamente triturato dalla masticazione è prontamente accessibile ai succhi digestivi. I cibi che vengono ingoiati in bocconi richiedono un tempo maggiore di digestione. Possiamo recuperare molta più energia nel processo digestivo se ne consumiamo un poco masticando i nostri cibi attentamente. Ingoiare i cibi senza masticarli porta ad una iperalimentazione, ad una consumazione affrettata e a tutti i problemi che ne conseguono. Quando mangiate, fate un boccone, masticatelo attentamente ed ingoiatelo prima che ne mettiate un altro in bocca.

REGOLA 7 : Non vi alimentate in eccesso e . . . non vi sottoalimentate. Ci sono due forme di malnutrizione. Una cosa è mangiare troppo di un certo cibo ed un altra è mangiarne troppo poco. Mangiare del cibo al di là delle nostre capacità digestive non ha alcun senso in quanto esso diventa solamente materiale per la decomposizione batterica

REGOLA 8 : Mangiate i vostri cibi in combinazioni compatibili.

REGOLA 9 : Riposate dopo mangiato. Non vi impegnate in esercizi o attività rigorose.

REGOLA 10 : Fate per lo meno un’interruzione di cinque ore tra un pasto ed un altro. Il mangiare per vivere richiede stranamente poco cibo e possiamo sopravvivere su un buon pasto al giorno.

REGOLA 11 : Mangiate i cibi a temperatura ambiente o appena tiepidi o freddi.

REGOLA 12 : Mangiate solo in ambienti piacevoli e tra gente altrettanto piacevole.
Ambienti sconfortevoli e gente dello stesso tipo creano altrettanto sconforto allo stomaco.

REGOLA 13 : Mangiate soltanto cibi freschi nel loro stato naturale. Quando mangiate, questi cibi incrementano le cellule bianche. I cibi cotti a 120-190 gradi hanno i loro enzimi distrutti e aumenteranno le cellule, ma se vengono mangiati con alcuni cibi crudi il numero di cellule bianche rimane invariato.

REGOLA 14 : Mangiate solo cibi che sono piacevoli e gustosi e così come la natura li ha creati. La nutrizione viene diminuita o distrutta nei cibi che sono cotti, raffinati, mischiati, oppure combinati in modo scorretto.

REGOLA 15 : Mangiate per lo meno 80% di cibo che nelle reazioni metaboliche è alcalino. I cibi cotti provocano un acido dannoso che nel loro stato naturale non provocherebbero.

REGOLA 16 : Se mangiate carne, uova, latte, o qualsiasi altro cibo animale fatelo raramente e solamente in caso di molto freddo o carestia. Tutti i prodotti animali formano acido nel sistema alimentare degli uomini. È possibile essere perfettamente sani senza mangiare prodotti animali.

REGOLA 17 : Il pane, che non è un “sostegno di vita”, dovrebbe essere consumato moderatamente. Il grano germogliato costituisce un cibo molto nutritivo ed è considerato più una verdura che un cereale. I germogli di molte specie sono deliziosi e sani. Mangiando tre cucchiai di germogli di grano ogni giorno con un’insalata avrete un nutrimento abbastanza valido. Il pane di grano intero integrale può costituire un valido alimento ma la cottura distrugge alcuni dei nutrimenti. Il maggiore problema costituito dalla consumazione di pane è il fatto che noi generalmente mangiamo questo cibo altamente amidaceo con cibi pieni di zucchero o di marmellata. Noi abitualmente lo mangiamo in combinazioni sbagliate.
Il pane commerciale contiene tanti additivi ed è talmente lavorato che non è veramente un cibo buono. La cottura, comunque, rende gli amidi dei cereali più digeribili. E’ meglio andarci piano con i cereali, se potete, e specialmente con i cereali lavorati che sono una totale perdita di tempo, di soldi ed energia quando paragonati ai cibi crudi.

REGOLA 18 : Non mangiate mai condimenti. Questo sta a significare niente sale, spezie o pepe. State lontani dall’aceto, dalle salse, dalle cipolle, dall’aglio, dalla mostarda ecc. Esse sono tutte irritanti. Gli irritanti interferiscono nella digestione e possono perfino interromperla.

REGOLA 19 : Non permettete a niente altro che sia diverso dal cibo intero e piacevole di entrare nel vostro corpo. Questo significa che dobbiamo rigettare qualsiasi cosa che non è sana o necessaria al nostro sistema. Significa, inoltre, completa astensione da caffè, tè, cioccolato, acqua con cloro e medicine.

fonte: La facile combinazione degli alimenti di H. Shelton

Assimila i nutrienti!

Gli alimenti sono quelle sostanze che, attraverso i complessi processi della digestione, vengono elaborati dall’organismo ed assimilati dal sangue. Le sostanze inutili, come le medicine, sono velenose. Per essere utile, la sostanza non deve contenere ingredienti nocivi e superflui.Il tabacco, ad esempio, che è una pianta, contiene proteine, carboidrati, minerali, vitamine ed acqua. Per questo motivo, dovrebbe essere considerato un alimento, ma, oltre a questi elementi, contiene notevoli quantità di veleni, tra i quali alcuni dei più pericolosi esistenti in natura. Il tabacco, pertanto, non è un alimento.

Una digestione poco regolare non può fornire i materiali con cui produrre un sangue ricco; da questo deriverà che i tessuti non saranno nutriti adeguatamente, che la salute generale ne risentirà e che la costituzione si deteriorerà. È molto importante ricordare che il normale processo di produzione del sangue dipende dalla preparazione dei materiali che servono a tale scopo, nel tratto digestivo. Una buona digestione, quindi, significa un normale ricambio di tessuti in tutto il corpo. Una digestione migliore da, come risultato, un generale miglioramento di tutte le funzioni vitali.

I cibi che non vengono digeriti non posseggono alcun valore. Mangiare per poi lasciare che il cibo “si rovini” nello stomaco, significa non solo sciuparlo ma anche qualcosa di più grave: i cibi che si decompongono nello stomaco producono dei veleni dannosi all’organismo.

Una giusta combinazione tra gli alimenti quindi non solo garantisce una nutrizione migliore, in conseguenza di una digestione più funzionante, ma serve anche a proteggere dagli avvelenamenti.
Un sorprendente numero di allergie alimentari scompare completamente quando gli individui considerati allergici, imparano ad alimentarsi, combinando i cibi in maniera tale da poter essere digeriti. Una digestione normale produce sostanze nutrienti; non veleni da immettere nel flusso sanguigno.

Molti ed immensi sono i benefici che derivano da una digestione migliore.
L’indigestione è il precursore, non la causa, di molte delle malattie più serie dell’uomo. Ma ogni danneggiamento delle funzioni, diventa una fonte secondaria di cause, e l’avvelenamento che risulta dall’indigestione aumenta le cause della sofferenza che vanno ad aggiungersi a quelle primarie. Prevenendo l’indigestione, ci si mantiene in salute; quando l’indigestione viene guarita, la salute ritorna.

È sicuramente meglio digerire il cibo piuttosto che ricorrere ai farmaci.
Le medicine forniscono un sollievo temporaneo ai disturbi relativi all’indigestione, ma incoraggiano le abitudini che la causano, producendo danni. “Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”, dice un vecchio proverbio. Le persone intelligenti che chiudono gli occhi davanti alle evidenze fisiologiche ed a quelle relative alle combinazioni tra gli alimenti, garantiscono a se stesse disturbi e sofferenze inutili.

Fatevi queste domande!

Qual’è il vantaggio di mangiare proteine in abbondanza per poi farle putrefare nel dotto gastro-intestinale?
Le proteine rese inutili non costruiscono i propri amminoacidi.

Quale beneficio si trae dal mangiare cibi ricchi di vitamine per poi farli decomporre nello stomaco e nell’intestino? I cibi avariati in tale maniera non forniscono al corpo le vitamine.

Quale vantaggio alimentare si trae dal mangiare cibi ricchi di minerali per poi lasciarli avariare nel dotto alvino? I cibi così rovinati non forniscono al corpo i minerali necessari. I carboidrati che
fermentano nel tratto digestivo vengono trasformati in alcool e in acido acetico, non in monosaccaridi. I grassi, che irrancidiscono nello stomaco e nell’intestino, non forniscono all’organismo gli acidi grassi e la glicerina di cui ha bisogno.

Per poter trarre sostentamento dai cibi consumati, è necessario che questi vengano digeriti e non che vadano a male. Parlando del fenolo, dell’indolo e dello scatolo, questi veleni vengono spesso trovati nelle urine e la quantità presente serve ad indicare il grado di putrefazione dell’intestino.


fonte: la facile combinazione degli alimenti di H. Shelton

Come agiscono le medicine

Ogni volta che nell'organismo vivente si verifica un qualsiasi fenomeno dovuto a fattori estranei, si genera uno stato di attività tipica degli esseri viventi, in contrasto con l'inerzia, che è la caratteristica principale della morte.
Qui si cela il grande inganno dei farmaci venduti come salvavita.

Ad esempio si pensa che purganti o lassativi aiutino l'azione dell'intestino o del fegato, non è così. Agiscono al contrario come irritanti, la reazione chimica dei sali (o di qualsiasi altro farmaco) con uno dei liquidi o dei tessuti del corpo, li distrugge, indebolendo la loro struttura e la loro funzione. Irritano in proporzione diretta alla loro distruttività.

Così l'intestino agisce per eliminarli, non fa altro che svolgere la sua naturale funzione, per autoconservazione, cercando di eliminare la dose di sali nel corpo. L'azione dell'intestino è un azione vitale, viene svolta dalle forze vitali, non da sostanze introdotte dall'esterno (lassativi) che non fanno altro che indebolire progressivamente.

Tutte le cose morte come i farmaci sono completamente passive e l'unica proprietà che possiedono è l'inerzia, la tendenza cioè a rimanere ferme fino a che non vengono disturgate da qualcos'altro: è insomma la forza di non fare nulla.

Invece la forza vitale, quella usata e consumata in ogni azione vitale o medica, proviene dall'interno dell'organismo e non dall'esterno. È la forza vivente, non la medicina, che agisce.

La forza vitale è la causa dell'azione; il danno che minaccia l'organismo (farmaco e stimolante) è invece l'occasione per agire. Le materie viventi non tollerano la presenza delle materie morte. Le sostanze dannose vengono prontamente attaccate, neutralizzate ed eliminate in modo tale da produrre per l'organismo il minor danno possibile. L'effetto secondario sull'organismo vivente di qualsiasi atto, abitudine, agente chimico, indulgenza ecc. è l'esatto contrario del primo effetto. Ad esempio l'eccitazione e l'indulgenza sessuale accrescono prima la forza vitale e la forza, poi si ha debolezza e sonnolenza.

Un anestetico aumenta quasi tutte le funzioni del corpo: ronzio nelle orecchie, bagliori luminosi negli occhi, aumento dei battiti cardiaci, deglutizione involontaria, aumento della secrezione salivare, respirazione accellerata, aumento dell'irritabilità riflessa. Questo periodo di eccitazione è seguito da un calo delle funzioni, fino a che cessa ogni movimento volontario.
Anche il tè, il caffè, il cioccolato, le spezie, la carne ecc. hanno come primo effetto aumento delle energie (stimolazione) e come effetto secondario, inavariabile e durevole, l'indebolimento, proporzionato alla forza che sembrano dare.
Nessun organismo è in grado di utilizzare energia nelle azioni vitali senza che abbia, di conseguenza, bisogno di riposo per rigenerarsi.

Il riposo mentale e fisico può accompagnarsi a quello fisiologico che può essere assicurato in parte dall’interrompere momentaneamente l’alimentazione. Il cibo fa lavorare lo stomaco, l’intestino, il fegato, i polmoni, il cuore, le ghiandole ecc. e quando la quantità di cibo consumato viene ridotta, la quantità di lavoro che questi organi devono svolgere, diminuisce.

Frustate un cavallo stanco ed egli lavorerà di più, ma crollerà prima.
I medici illudono i pazienti mostrando solo i primi effetti temporanei dei farmaci e ignorano del tutto gli effetti secondari e durevoli. Una volta che capirete come funzionano I farmaci e gli altri stimolanti potrete capire il raggiro incredibile cui siete vittime, mentre credendo ciecamente a tabelle, formule e parole del quale non conoscete il significato, farete solo arricchire le industrie farmaceutiche e I medici che vi assistono.
Anche i tonici rafforzano per poi debilitare. I purganti producono stitichezza, I diuretici producono l'inattività dei reni, gli espettoranti portano all'aridità dei polmoni, e via dicendo. Se il consumatore costante di un farmaco smettesse di usarlo per pochi giorni si accorgerebbe degli effetti secondari.

La forza vitale non esce dal brandy per andare a finire nel paziente, ma viene consumata dal paziente per espellere il brandy.
fonte: Il sistema igienistico di H. Shelton

Gli "standard" della Salute

La medicina scientifica è costruita sui fenomeni della “malattia”, piuttosto che su quelli della salute, e si basa su processi patologici artificiali, piuttosto che sulle regole della Natura.

Finchè l’uomo si è mantenuto sano, non ha sentito la necessità di studiare; quando si è ammalato, il suo stato di malattia, e non lo stato precedente di salute, ha richiesto la sua attenzione. Ha cominciato così a ricercare nei disturbi delle cure, focalizzandosi sui segnali e sui sintomi, invece che sulle espressioni di integrità e totalità. La scienza della patologia ha fatto passi da gigante dopo l’invenzione del microscopio. In nessuna scuola di medicina si insegnano le condizioni e le esigenze della salute, ma solo nozioni di malattie e false cure. Inoltre lo standard di salute attuale è falso.

L’umanità civilizzata è malata e quelli che noi chiamiamo “sani” sono solo un po’ meno malati di quelli che chiamiamo “malati”.

L’errore è quello di credere che quello che nell’uomo è la media rappresenti l’ideale o la normalità.

Passiamo da un infanzia malaticcia ad un adolescenza debole, ad una maturità insufficiente e ad una senilità prematura o a morte precoce.

L’OMS e le altre voci ritenute “autorevoli” nel campo della salute, invece di prendere a modello gli individui più sani, più forti e sviluppati meglio, che vivono razionalmente in un certo ambiente, hanno basato le loro osservazioni su individui modesti, che vivono in condizioni di vita innaturali. Creano, in questo modo, falsi modelli di normalità, cercando di avvicinarci a questa media, senza tener conto del fatto che quello che è la normalità per uno, può non esserlo per un altro.

Ad esempio, gli standard per la normale acidità dell’urina, sono completamente falsi. L’urina umana normale è alcalina nella reazione. La persona che ha un peso nella “norma” può averlo solo perché ha coperto con abbastanza grasso una parte del corpo altrimenti non sviluppata, per seguire le esigenze della moda moderna. Una “nascita” normale diventa una nascita dolorosa, a volte lunga, quando non dovrebbe affatto essere così. Una donna nella “norma” soffrirà di emorragie durante ogni ovulazione. Gli standard normali che rappresentano le medie e non la vera e autentica norma biologica o ideale, non hanno un significato vero.
Quanti sintomi e anomalie pensate essere “normali”?
Vi sono moltissimi esempi di veri sintomi che sono così universali nella vita civilizzata che gli ignoranti li chiamano normali o naturali: fra questi troviamo il comune senso di gonfiore, la brutta abitudine di sputare, le guance rosse, che normalmente vengono considerate segno di salute e sono sinonimo di pletora ed irritazione e denotano una predisposizione a malattie febbrili. Il medico studia talmente tanto la patologia che la vita diventa una malattia. La gravidanza diventa una malattia, la nascita di un bambino diventa un intervento chirurgico, il feto un tumore. E lo psichiatra vi dice che ogni uomo soffre di un certo grado di sadismo. Confusi dai loro studi i medici vengono allontanati dalla condizione normale addentrandosi nella patologia. Se escludiamo l’interferenza dell’uomo, non c’è quasi nessuna malattia nella natura selvaggia; in tutto il mondo animale c’è una prevalenza di salute positiva. Anche tutte le manie igieniche si scontrano con lo stile di vita degli animali in armonia con la natura.

Il dolore è sempre conseguenza della violazione delle leggi della Natura.

Tutta la povertà, che ci circonda oggi, è il risultato della violazione delle leggi. Le istituzioni e gli organi di potere ne sono responsabili, ma non avrebbero mai potuto rendere il mondo com’è oggi senza l’aiuto delle popolazioni che per secoli hanno subito il loro inganno e hanno perpetuato la violazione delle leggi naturali.
fonte: Il sistema igienistico di H. Shelton

Evoluzione darwiniana


L”opportunismo amorale del Darwinismo sostenuto dalla biologia ci porta a credere che niente interessa la nostra condotta di vita dato che tutte le abitudini sono buone e si tratta di cercare il proprio profitto a discapito degli altri nella eterna lotta per la sopravvivenza. La verità è che molte specie “sopravvivono male”, il loro successo di oggi va a discapito del futuro.

Non bisogna pensare che il principio del successo evolutivo sia la semplice riproduzione.
Se si esalta il parassitismo che è uno stadio di degenerazione, il biologo darwinista ci sta dicendo che non esiste il bene e il male in natura, che la natura è amorale, invece esistono leggi precise alle quali far riferimento: il comportamento che intensifica i rapporti della vita degli animali e delle piante è buono, pieno di valore e costruttivo, quello che invece sminuisce I meriti di questi rapporti non è buono, non ha valore ed è distruttivo sia per il parassita che per la sua vittima. La vita esiste in virtù della legge della cooperazione o simbiosi, dato che solo essa ripaga, mentre la competizione porta al fallimento e alla rovina.

Anche all'interno del nostro corpo la vita segue la stessa legge, lo scopo di tutta l'attività fisiologica non è infatti il profitto di un organo, ma il benessere di tutto l'organismo. La salute si mantiene in un corpo nel quale viene garantita la naturale cooperazione fisiologica e ogni organo è tanto più ricco, quanto più contribuisce al benessere totale di tutto il corpo. Un eccedenza data ad un organo viene ripagata con un aumento dei rifornimenti in altri organi. Un aumento considerevole nella funzione di un organo, dove si ha bisogno di questo, può essere ottenuto, basta che l'organo possa ricevere il compenso adeguato. L'organo può fare il lavoro extra se è rifornito delle sostanze necessarie attraverso il lavoro dell'organismo. Quando un organo non fa il suo lavoro, viene privato dell'aiuto, regredisce e si atrofizza.

Quella che viene chiamata “selezione naturale” è solo una lotta contro la degenerazione.

Il condizionamento scientifico ha riscritto nelle nostre menti le leggi della natura facendole combaciare con il parassitismo insito nella società capitalista e distruttiva. Le condizioni avverse che causano la selezione naturale fanno molto più che uccidere i più deboli. Provocano anche una degenerazione, sia di quelli che sono sfuggiti all’estinzione, sia di quelli più forti e vigorosi. Per esempio, se ciò che Darwin chiama l’”azione diretta nociva del clima” uccide i meno forti e i meno adattati, produrrà anchè la degenerazione nei più forti e nei più adattati. Darwin di ciò si rese conto dicendo: se andiamo verso il Nord, o se saliamo su una montagna, incontreremo più spesso delle forme deperite, a causa dell’azione diretta nociva del clima, di quante ne incontriamo se andiamo verso il Sud o scendiamo da una montagna.
L’estinzione naturale fa morire non chi ha una condizione indebolita, o chi ha semplicemente una struttura degenerata, dato che migliaia di questi sopravvivono realmente e ne generano altri con difetti simili, ma solo chi ha una costituzione indebolita o una struttura malata assolutamente incompatibile con un’esistenza prolungata. Tuttavia ogni organismo viene danneggiato a seconda del grado di anormalità e questo vale sia nel caso che l’anomalia sia ereditata sia che venga acquisita. Affinchè il seme o l’uovo, della pianta o dell’animale, si sviluppi nell’essere che esiste potenzialmente in esso, sono essenziali certe condizioni. Queste sono: l’umidità, il calore, l’aria, l’acqua, il cibo e la protezione dalla violenza. Ciò vale anche per gli esseri umani: hanno bisogno di luce, aria, acqua, cibo e protezione dalla violenza.

La società che delinea il Darwinismo si basa sulla concorrenza e lo sfruttamento. Non possiamo continuare a interpretare la Natura in termini di caos e anormalità, il Diavolo dev’essere spodestato dal suo impero biologico e sociologico!


fonte: il sistema igienistico a scopo non lucrativo di H. Shelton